La storia architettonica di Abu Dhabi in due palazzi
I due volti ADNOC
Pochi luoghi, ad Abu Dhabi, riescono a condensare la storia dell’Emirato come l’area in cui sorgono i due palazzi ADNOC: il nuovo headquarter del 2017 e il più piccolo edificio modernista degli anni ’70. Due architetture molto diverse, affiancate da un terzo elemento sorprendente: una vera trivella petrolifera, la leggendaria AD-1, collocata nei giardini accanto al complesso.
Il nuovo headquarter, progettato da HOK, è una torre di 342 metri che rappresenta l’ambizione contemporanea degli Emirati. Slanciata, sostenibile, certificata LEED Gold, domina la Corniche come un prisma di vetro modellato dal sole e dal clima. Alla sua base, una grande piazza pubblica crea un senso di monumentalità che dialoga con il paesaggio urbano.
Accanto, quasi in punta di piedi, resiste l’edificio originario degli anni ’70. Un volume modernista, sobrio e geometrico, probabilmente firmato dall’architetto Constantine Kapsambelis. È uno dei rari esempi sopravvissuti della prima stagione architettonica di Abu Dhabi: quella in cui la città stava costruendo la propria identità, adottando un modernismo pratico, robusto e funzionale.
E qui nasce la domanda: perché non è stato demolito?
Perché, nonostante i piani di rinnovamento, il suo valore storico e istituzionale è stato riconosciuto. L’edificio rappresenta le “origini” urbane di ADNOC e dell’emirato, ed è oggi parte di un racconto che si è scelto di preservare.
A rendere questo racconto ancora più potente c’è la trivella AD-1, la prima mai utilizzata da ADNOC Drilling negli anni ’70, oggi esposta come monumento nello spazio verde vicino al palazzo storico. Un simbolo talmente iconico da comparire anche sulla moneta da 50 fils, segno di quanto l’industria petrolifera sia radicata nell’identità del Paese.
La convivenza di questi tre elementi: il grattacielo futuristico, l’edificio modernista e la trivella storica, crea una narrazione unica: il passato che resta, il presente che si afferma, il futuro che avanza.
Non sono solo strutture architettoniche, ma capitoli diversi della stessa storia: quella di Abu Dhabi e della sua trasformazione.
E poi, attraversando la strada, potete entrare in un altro pezzo di storia di Abu Dhabi: il Memorial “The Founder’s Memorial”, il parco urbano dedicato allo Sceicco Zayed. Qui, tra dune modellate, piante autoctone e sentieri silenziosi, si apre la spettacolare installazione luminosa The Constellation, che ricrea il volto di Zayed sospeso nel cielo. Un luogo pensato per camminare, respirare la storia degli Emirati e osservare da vicino uno dei simboli più poetici della città…ma questo sarà un nuovo capitolo di questo racconto per conoscere meglio la capitale Abu Dhabi!
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